Con il termine "Flat Tax", letteralmente "tassa piatta", si intende un sistema fiscale ad aliquota unica, tendenzialmente proporzionale al crescere del reddito. In realtà, proprio nel volerne fornire uno definizione universalmente valida risiede l'equivoco, perché non ne esiste una sola tipologia, bensì tante quanti i proponenti e i Paesi che - nel tempo - l'hanno applicata, de facto, con declinazioni giuridiche diverse a seconda del sistema fiscale nel quale il Legislatore è andato - di volta in volta - a intervenire. Concettualmente, occorre andare oltre le procedure e i numeri, ponendosi l'ambizioso obiettivo di pensare a un sistema fiscale flat, attraverso un ripensamento del rapporto, spesso conflittuale, tra Contribuente e Fisco, o meglio tra Cittadino e Stato. Gli autori, superando quindi il tradizionale concetto di flat tax ereditato dalla letteratura - i modelli macroeconomici di Friedman, gli studi di Hall e Rabushka, il contributo dottrinale di Atkinson, le proiezioni di Laffer; le esperienze statunitensi (ERTA; TRA; TCJA), passando da Bush a Clinton sino a Trump, la radicale riforma nella Russia di Putin - propongono un approccio assolutamente flat al sistema fiscale nella sua interezza. Flat, Semplificazione ed Equità fiscale sono le keyword che caratterizzano tutta l'analisi condotta.