Il volume introduce, inizialmente, il concetto di famiglia, un concetto incredibilmente complesso e controverso. Nel tentativo di comprendere le ragioni della sua complessità e le dinamiche che possono spiegarne l’evoluzione, sono stati richiamati i principi suggeriti dai modelli di Kagitçibasi (1990) e Bronfenbrenner (1979), giungendo ad un’analisi di tipo ecologico e interazionista, in cui lo stress può essere invocato come spinta al cambiamento, come elemento propulsore che richiama l’attivazione delle risorse individuali e sistemiche, ma anche come generatore di disagio e malessere. A questa breve introduzione teorica sul concetto di famiglia e sui modelli che tentano di spiegarne le dinamiche interne e i cambiamenti, segue una rassegna dei principali modelli di intervento psicoterapeutico. Partendo dai modelli psicoanalitico e psicodinamico, che interpretano il disagio familiare come espressione del malessere individuale e delle problematiche relazionali, si fa cenno al diffusissimo approccio sistemico e ad alcuni dei suoi principali modelli, come quello strutturale, quello strategico e quello sulla comunicazione. Vengono poi decritti gli aspetti essenziali dell’approccio comportamentale, evidenziando come l’influenza dell’approccio cognitivo (Beck, 1979) e della terapia razionale emotiva, proposta da Ellis (1977; 1989), ne abbia promosso l’ampliamento e l’evoluzione verso l’approccio cognitivo-comportamentale. Infine viene riportata la proposta di Nichols (2001) di un approccio integrativo alla psicoterapia familiare, un intervento cioè che non si irrigidisce entro i canoni di un singolo modello teorico, ma che suggerisce di utilizzare, integrandole in relazione alle esigenze, le indicazioni, le metodologie e le tecniche di approcci diversi, in particolare di quelli psicodinamico, sistemico e cognitivo-comportamentale.
Si fa sempre più pressante, da parte delle famiglie, di nuove e specifiche competenze per fronteggiare adeguatamente gli eventi critici a cui sono sottoposte, sia a livello coniugale, sia relativamente alla gestione educativa dei figli. E si fa quindi più urgente l'esigenza di sostenere le coppie e i genitori in crisi perché possano recuperare le loro capacità di relazione e la loro funzione educativa. Gli sforzi finora attuati dalle agenzie istituzionali in questa direzione non sembrano sufficienti, né funzionali. Accanto all'istituzione di servizi di supporto sociale, di consulenza per i problemi di coppia, l'insegnamento di specifiche strategie di gestione dello stress e di problem-solving, sarebbe necessario realizzare interventi di prevenzione finalizzati al sostegno della famiglia, da integrare, nei casi più critici, con programmi di supporto psicoterapeutico. Il presente volume nasce proprio dall'esigenza di individuare e proporre possibili soluzioni in tal senso.